Operaio in sciopero (io)

Operaio in sciopero (io)
Bologna 27/01/2011

Gli articoli scritti su l'Unità, e sul Mercurio!

Chi sono?

UN operaio metalmeccanico!

La foto del mio profilo e il nome del blog parlano chiaro: sono un semplice operaio. Lavoro in una piccola azienda metalmeccanica della Bassa Reggiana, la Benelli Gru di Poviglio in provincia di Reggio Emilia.
Sono nato 39 anni fa in un piccolo paese della Romania, sono un Cittadino Italiano quindi ma di origine Rumena (e vado fiero di essere sia Italiano sia Rumeno).
Vivo in Italia da più di venti anni ormai, sono sposato con una ragazza Italiana (mia moglie è per giunta Inglese di origini Italiane) quindi abbiamo una famiglia che più internazionale di cosi non si può!! Ho 4 figli stupendi, che vanno dagli 8 anni fino ai 16 il più grande (il primo maschio e le altre 3 femmine) e che per il momento sono la mia ricchezza, non certo i soldi. Nella Bassa Reggiana ci vivo da 10 anni, ho una grande passione per il lavoro, la politica, la lettura, il calcio (sia quello guardato che soprattutto quello giocato).


Quando arrivai avevo solo la terza media, ma ho sempre pensato che potevo fare qualcosa di più, quattro anni fa mi iscrissi ad un Istituto Tecnico (il Leonardo da Vinci di Parma) al corso serale. Con tanti sacrifici, dopo 3 anni sono riuscito a diplomarmi come Perito Meccanico con un bel 94/100. Vado molto fiero del mio diploma, mi è costato molto in sacrifici. In questi tre anni ho fatto orari da paura: sveglia alle 6 del mattino, 9 o 10 ore di lavoro, la sera a scuola dalle 18:45 fino alle 23:30, a casa sempre a mezzanotte. Una vita dura, ma sono un testardo e porto sempre a termine, ad ogni costo, i miei progetti. Questo è quello che cerco di insegnare ai miei figli.

Qualche mese fa ho deciso di iscrivermi al PD perchè ho capito che se si vuole cambiare qualcosa bisogna partecipare al cambiamento, non stare sempre al di fuori e dire che non funziona nulla. Questo non porta mai da nessuna parte, quindi io mi metto in gioco, con la speranza di poter dare il mio contributo, sempre nel mio piccolo e senza pretesa alcuna. Con la mia testardaggine e con il mio orgoglio. Orgoglio operaio si diceva una volta.

Ecco questa è la mia storia, semplice da persona semplice quale sono.

Ma perché fare un blog?

Ho pensato che non sarebbe male, se tra le tante cose che si trovano in rete, ci fosse anche un’appartenente alla classe operaia, visto che ultimamente la nostra categoria sembra una specie in via di estinzione. Lo faccio anche per scrivere i pensieri di una persona semplice che con tanta fatica si guadagna da vivere, anzi ultimamente da sopravvivere. Lo faccio anche perché possiate, tutti, leggere i miei contributi che vengono periodicamente pubblicati su L’Unità.

Un salutone grande a chiunque vorrà visitare questa piccola finestra.

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