Tu che ne sai della vita degli operai Io stringo sulle spese e goodbye macellai Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI Io sono pane per gli usurai ma li respingo Non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pacinko Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/ Man mano mi convinco/ che io sono un eroe, perché lotto tutte le ore.
Operaio in sciopero (io)
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2 commenti:
Nic noi siamo solo in quattro, ma io valgo per otto.
Mi sa che la famiglia numerosa o no, con l'aggiunta di alcuni sinceri amici, sia l'unica cosa che ci rappresenta come storia di apparteneza, non ci sono chiese o partiti che possano accogliere le nostre specificità, solo la famiglia per cui la nostra storia è incisiva e importante, al resto del mondo non sembra importare molto di ciò che proviamo o di ciò in cui crediamo.
il resto del mondo ci considera numeri, per il voto per il lavoro..., numeri sostituibili in ogni momento con altri numeri.
triste ma vero....
ciao AMICO
Qunto è vero ciò che hai detto Antonella!
E' proprio cosi, ci rimane la famiglia dove , riffugiarci ogni volta che i problemi sono più grandi di noi, per parlare con persone che ci vogliono bene per davverò, e che ci danno consigli senza interessi alcuni!
Menomale che in alcuni casi, (i nostri)almeno la famiglia c'è ancora, perchè ci sono anche situazioni dove le famiglie sono sfasciate ahinoi, e a ma mi fa male il cuore quando lo vedo.
UN saluto anche a te Amica.
Nicola.
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