Operaio in sciopero (io)

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Bologna 27/01/2011

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martedì 28 luglio 2009

Risposta di Bersani, ad una mia lettera circa la rappresentnaza degli operai nel Parlamento.

Pierluigi Bersani

Caro Nicola, penso anch'io come te che ci siano troppi pochi operai nella vita politica. Ma non pensare che non abbia a che fare con loro. Da ministro ho cercato di fare in modo che in situazioni difficili, operai e non solo imprenditori, si sentissero come a casa propria nel Ministero. Quando nella mozione parlo di lavoro, la prima figura che mi viene in mente è quella, anche se non la sola. Un saluto, Pier Luigi.

Questa è invece la mia risposta.
Onorevole Bersani, allora faciamo si che questo abbia un'inversione di tendenza, Lei e i suoi colleghi che si apprestano a candidarsi alla segreteria del PD, prendete a cuore questo fatto, e fate si che gli operrai entrino nel Parlamento non solo per via delle varie disgrazie che accadono nel mondo del lavoro, ma anche perchè coscienti del fatto, che non sempre chi ha una laurea(con tutto il rispetto per i laureati)riesce a fare un lavoro diverso da quello che farebbe se fosse in una fabbrica,ma anche qualche operaio potrebbe farlo!
Se come dice, pensa anche Lei che siano veramente pocchi gli operai si adoperi per un cambiamento, anche all'interno del PD, perchè no:
La saluto e La ringrazio.
Con stima Nicola L'Operaio appunto.

2 commenti:

"Arturo" ha detto...

Rilanciamo al proposta: un lavoratore, di quelli come te, senatore a vita. Vediamo chi ci sta.

Nicola l'Operaio ha detto...

Mah,Arturo,credi veramente a queste proposte.
Quelli come me non si distinguono mai nella vita, tramite il lavoro che fanno (per i politici ahimè)quindi non credo che qualcuno prenda in considerazione.
Riccordi che l'ho scritto anche in un'articolo, ma resterà lettera morta!
Un saluto Nicola.

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