Ho letto l'intervista di Cofferati sul nostro giornale(l'Unità), e sono rimasto un pò perplesso per come commenta la vicenda di Guido, che ha deciso di fare lo sciopero della fame(a mio avviso fa bene a farlo,anzi io invito tanti suoi colleghi ad unirsi a lui)
Dicevo l'ex segretario della Cgil,ex Sindaco di Bologna, l'attuale Parlamentare Europeo (io avrei candidato più volentieri un operaio), secondo me non capisce tanto Guido, perchè forse lui da tempo non vive i problemi che la classe operaia ha!
Sono molto polemico con lui, ma in generale con tutta la Rappresentanza Sindacale di questo paese, che ormai ha perso di vista l'unico scopo per il quale si deve addoperare(la difesa dei posti di lavoro ed i salari) mentre vedo che ognuono coltiva il suo orticello, senza preoccuparsi delle moltitudine di gente che perde il lavoro, non ha protezioni necessarie, ma forse ai livelli alti del Sindacato questi non sono poi problemi di qui farsi carico.
La trovata della Cisl, di dare il lavoro ai figli dei dipendenti del stettore Energetico,mi lasci perplesso!!
Bella proposta da parte di un Sindacato che dovrebbe battersi per la Meritocrazia!
Signori, sappiate che la gente che voi rappresentate , si aspetta da voi che vi battiate per i loro diritti, quindi per Cofferati ,ma anche per tutti gli altri che rappresentano i lavoratori, anzichè sputare sentenze dal alto dei vostri stipendi sicuri(che nessuno vi toglierà mai)andate dal gazebo di Guido e fatte insieme a lui lo sciopero della fame, vedrete che qualcosa di positivo uscirà fuori!
FORZA GUIDO NON MOLLARE MAI! Nicola L'operaio.
Tu che ne sai della vita degli operai Io stringo sulle spese e goodbye macellai Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI Io sono pane per gli usurai ma li respingo Non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pacinko Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/ Man mano mi convinco/ che io sono un eroe, perché lotto tutte le ore.
Operaio in sciopero (io)
Gli articoli scritti su l'Unità, e sul Mercurio!
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3 commenti:
Se i lavoratori si piazzano su una piattaforma o fanno lo sciopero della fame il problema non è scelta della forma di lotta, ma il perché si costretti ad usarla.
Pertanto i vertici sindacali si riuniscano su una piattaforma e mentre digiunano discutano su come uscire dalla crisi di credibilità che hanno raggiunto. O no?
MI trovi d'accordo caro Augusto!
E' tanto che lo dico io, che forse loro stanno lontani anni luce dal mondo del lavoro!
ITALIA MIA E UNITA
…un mito che parli al popolo come uno di noi,
ha impagabili visioni e revisioni da vero numero uno…
Cos’è la mia unità?
Il mio essere unico, imperfetto e indivisibile?
Forse un riferimento casuale
O un brano di un romanzo eseguito al pianoforte.
Cos’è la mia unicità?
Non certamente l’alta borghesia di Cinecittà
La recita a carte nelle ore di chiusura
E l’unicità di quella volta che…
Forse gli esperimenti per governare
Questo confuso e difficile Paese
O forse l’Italia nazional popolare stretta
Intorno al rapimento di Aldo Moro
E i saggi libri di scuola che temevano il suo peggio
Verso
L’unicità di quella volta che…
Cos’è il mio unico tempo?
Forse l’anima popolare
Che pressa gli operai
Mai stanchi, mai domi e mai ringraziati.
Cos’è l’unione politica?
Forse il dialogo
A carico di grandi uomini
Perché gli anni passano
Elaborano vecchiaia
E il tutto si ferma nel culto della melma.
Italia mia, Italia unita
Sei complice
Cambiati la giacca vecchia a strisce
È la realtà di adesso l’esclusiva schiva.
Cos’è il luogo unito?
I segni sulle mani
La busta divisa da metalmeccanico
le quattro giornate di ferie
E l’unicità di quella volta che…
Guardavi al futuro
Come il primo cittadino
Di un movimento al lavoro.
Cos’è la mia unità?
Il mio essere unico, imperfetto e indivisibile?
Forse un riferimento banale
o un brano di un romanzo eseguito al pianoforte.
Cos’è l’unicità?
Forse la chiamata o l’ordine alla morte!
©
Da “Il cuore degli Angeli”
di Maurizio Spagna
www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-
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