Operaio in sciopero (io)

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Bologna 27/01/2011

Gli articoli scritti su l'Unità, e sul Mercurio!

lunedì 3 agosto 2009

Il lavoro ed i "lavoratori"dello stato.

Ieri Domenica 2 Agosto 2009, le forze di polizia hanno fatto irruzione in una fabbrica nel Milanese(la Innse, che fa componenti per le macchine a controllo numerico)per sfrattare i macchinari, che appartengono alla proprietà la quale proprietà ha deciso di chiudere qualche anno fa, perchè l'area rientrava tra le aree edificabili dell Expo di Milano 2015.
Ora da qualche anno gli operai non lasciano mai la fabbrica, e nello stesso tempo la tengono in attivo, per giunta con delle commesse che non mancano.
Il presidente della regione formigoni(lettere minuscole apposta)aveva promesso che non sarebbe stata sgomberata, e che si sarebbe trovato una soluzione, salvo il fatto di dire Domenica mattina che era stato fatto il possibile per non chiudere ma non si era trovato un'altro aquirente.
Solo qualche settimana prima lo stesso formigoni aveva dicchiarato che era stato rtovato un aquirente e che la fabbrica sarebbe stata salvata.
Lascio alla vostra immaginazione , quello che si trovano a passare gli operai di questa fabbrica!
Ed anche il fatto di come un governo di destra gestisce le vicende legate al mondo del lavoro, specialmente quando certi terreni fanno gola a molti pseudocostruttori.
Come ho detto all'inizio gli operai sono riusciti a tenere aperta la fabbrica, e ad avere le commesse per andare avanti.
Ecco uno spaccato di come si fa ciò che si vuole , senza tenere conto della gente che in queste fabbriche hanno da sempre vissuto per la maggior parte del loro tempo.

2 commenti:

la signora in rosso ha detto...

Massima solidarietà agli operai della INNSE. L'Autunno Caldo è alle porte....Porto Marghera non sta meglio!

Nicola l'Operaio ha detto...

Un saluto alla Signora in rosso:
Infatti io lo dico da tempo che l'autunno sarà molto caldo per gli operai, altrochè.
Vedremmo, ma credo che non ci sarà nulla di cui andare fieri!
Nel senso che molti resteranno a casa, semplicemente!

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