Operaio in sciopero (io)

Operaio in sciopero (io)
Bologna 27/01/2011

Gli articoli scritti su l'Unità, e sul Mercurio!

venerdì 5 febbraio 2010

Intervista che ho fatto ad un TV privata del Beneventano.

Non è ricco chi ha una montagna di soldi,bensì chi ha il neccessario per vivere!

Là! Nella provincia di Don Camillo e Peppone, c’è un operaio che si candida alla presidenza della Regione Lazio. Il suo nome è Irimia Nicola ed ha un blog, con cui fa conoscere le sue idee agli altri, con un nome ad effetto “operaionicola.blogspot.com”.
Lo abbiamo conosciuto su Facebook dove abbiamo letto un appello che recitava così:
“Salve a tutti, ragazzi, che ne dite di dare una mano ad un operaio, che ha deciso di sfidare la politica tutta, e candidarsi da indipendente alla Regione Lazio?” ha creato anche un gruppo, che la dice tutta riguardo le sue intenzioni, che si chiama “Per la presidenza della Regione Lazio” il quale ha un discreto numero di estimatori.
Abbiamo voluto fargli 5 domande:
D.- Abbiamo letto della sua intenzione di candidarsi come indipendente alla presidenza della regione lazio è solo una provocazione o c'è qualcosa di vero ovvero finalmente la società civile ha riscoperto la voglia di fare politica attiva?
R.- Non è solo una provocazione, io ho intenzione di portare avanti la mia proposta,anche se sono cosciente del fatto che,non è una passeggiata, e che non avrò alle spalle nessuno dei partiti ,oltre al fatto che economicamente non è per nulla facile visto anche la mia situazione famigliare, ed il fatto che lavoro da solo,ma penso che abbiamo il dovere tutti di provare a rendere migliore questo nostro meraviglioso paese, per noi ma soprattutto per i nostri figli.
D.- Qual'è la sua estrazione politica e gli ideali a cui si rifà?
R.- La mia estrazione politica sarebbe di sinistra:Perché uso il condizionale?
Perché se si parla di sicurezza io sono d’accordo , e magari qualcuno mi dirà che sono più di destra, mentre se si parla di lavoro , di sicurezza economica per le famiglie, allora sono per l’occupazione di tutte le persone , e magari qualcuno mi dice che sono di sinistra.
Insomma si potrebbe dire che la mia estrazione si rifà alla Carta dei diritti del Uomo(tutti)quindi si potrebbe dire che sono di estrazione Universale!
D.- Viene eletto a furor di popolo come governatore della regione lazio quale sarebbe il suo programma politico in poche parole?
R.- Se capitasse di essere eletto a furor di popolo, inizierei da qui:
L’energia rinnovabile ,abbiamo il sole che gira attorno a noi per tutto il giorno, e siamo più indietro della Germania per gli impianti solari, e quelli eolici!
Rifiuti Urbani, basta con le discariche, bisogna iniziare ad inculcare alla gente la raccolta differenziata, cominciando fin dall’asilo, ed andando casa per casa, se caso per spiegare che è l’unica via percorribile.
Trasparenza massima su tutto ciò che la Regione fa.
Meritocrazia a tutti i livelli. I Raccomandati, non avrebbero ragione di essere per quanto mi riguarda!
Stipendi di tutti in linea con gli obiettivi conseguiti (e non premi a go go ed a prescindere dai risultati), pari pari al modo di fare di un’impresa privata!
Rivedere tutti i contratti della regione in materia di appalti vari(soprattutto il sistema sanitario)e laddove non fosse possibile modificare quelli in essere , farne dei nuovi, con delle clausole precise,in caso che qualcuno,non rispetta alla lettera le forniture!
Far si che gli ospedali pubblici, possano fare nei tempi stabiliti tutti gli interventi di cui la gente ha bisogno, e non come ora che nel pubblico si aspetta dei mesi,mentre chissà perché nel privato tutto si può fare subito!
C’è qualcosa che non quadra in tutto questo, e visto che la Sanità è la voce di bilancio che pesa di più, allora bisogna stare attentissimi a come il denaro dei contribuenti viene speso!
D.- Dalla righe del suo blog non si evince se ha avuto incarichi politici in passato è così?
R.- E’ vero, non ho mai avuto alcun incarico politico, in passato, ma d’altronde essendo solo un operaio, Lei capisce che, nessuno spenderebbe due parole per me.
Vede, in politica a mio avviso, si fa riferimento alla classe lavoratrice, solo se c’è bisogno di mettere un segno su di una scheda,per il resto il giorno dopo che le schede sono state scrutinate, nessuno si ricorda più della gente, anche perché c’è la brutta abitudine di far sembrare alla gente che qualunque cosa viene fatta per la stessa, è un piacere fatto dal politico di turno, mentre noi tutti dobbiamo iniziare a capire che non esistono piaceri fatti dai politici, mentre tutto ciò che viene fatto è solo la metà di ciò che andrebbe fatto, ed è un nostro diritto.
Prima ne prendiamo atto meglio sarà per tutti, ed è mia intenzione farlo sempre presente alla gente.
D.- Sempre dal suo blog siamo venuti a conoscenza che è iscritto al PD, pensa che oggi gli operai si rivedano nel PD come era un tempo col PCI?
R.- Si sono iscritto al PD, ma l’ho fatto sull’onda emotiva del rinnovamento che si sentiva prima della primarie, cosa che a mio avviso non è affatto avvenuta(altrimenti non si spiegherebbero le lacune del PD per le Regionali, vedi il caso Puglia, Campania, e non solo)e non è avvenuta perché all’interno di questo partito, c’è tanta gente che a mio avviso è lì per tornaconti personali, e non per il bene del Partito, altrimenti molti avrebbero dovuto lasciare il passo ad altra gente, più giovane e magari con idee nuove, alla società civile per intenderci!
Da ciò che sento in giro e nelle fabbriche io, gli operai non sentono il PD, come il vecchio Pci,anzi, c’è molta , tanta delusione in giro.
Allora, che dire, in bocca al lupo Nicola!

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