Non è ricco chi ha una montagna di soldi,bensì chi ha il neccessario per vivere!
Sono esterrefatto. Ma come tollerare tutto questo? All'estero, per una frazione di quello che sta accadendo in Italia sarebbero tutti a casa a nascondersi per la vergogna”.
Sono esterefatto da noi, che tolleriamo, che non ci ribelliamo. Di noi assuefatti a qualsiasi nefandezza. Di noi che brontoliamo, casomai scriviamo una nota incendiaria su Facebook ma poi subiamo, non diamo seguito alle nostre parole. Uno sfogo qua e là e poi tutti a casa.
Il governo ha fatto un decreto che modifica le regole a partita in corso (regole oltretutto scritte dall’attuale maggioranza che poi per prima non ha rispettato).
Nel caso si allungasse a dismisura la campagna elettorale, poi, ci troveremmo davanti al prolungamento all’infinito dell’attuale interpretazione autoritaria e censoria delle regole della par condicio.
Mesi di assoluto silenzio.
Tramissioni televisve chiuse all’infinito. Bavaglio a tutta l’informazione radio televisiva. Libertà di informazione e espressione? Un optional.
Il vuoto di informazione televisiva, l’unica che davvero conta, prorogata per mesi. A elezioni in corso, a inchieste su affari, corruzione, criminalità e politica in corso.
E noi qui, assuefatti.
È uno dei momenti più oscuri della nostra storia repubblicana. E la colpa non è solo di Berlsuconi, del Pdl, della maggioranza. È anche colpa nostra che lo abbiamo consentito.
Tu che ne sai della vita degli operai Io stringo sulle spese e goodbye macellai Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai E mi verrebbe da devolvere l’otto per mille a SNAI Io sono pane per gli usurai ma li respingo Non faccio l’ Al Pacino, non mi faccio di pacinko Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/ Man mano mi convinco/ che io sono un eroe, perché lotto tutte le ore.
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