Quando una persona tratta un suo simile a mò di animale, be allora siamo su una strada che non ha nessuna via di ritorno!
Il bello è che questo pseudodatore di lavoro, voleva anche avere ragione(PENSAVA CHE UN RISARCIMENTO DATO AL DIPENDENTE FOSSE PIU' CHE SUFFICIENTE)!!!!!
MA in quale mondo viviamo??
CASSAZIONE: LEGA OPERAIO AL TORNIO, CONDANNATO DATORE LAVORO DOPPIO RISARCIMENTO, CIVILE E PENALE, PER IL DIPENDENTE (ANSA) - ROMA, 7 GIU - Confermata, dalla Cassazione, la condanna per violenza privata nei confronti di un datore di lavoro - titolare di una tipografia - che aveva legato un operaio mettendogli una pellicola di plastica al collo «a guisa di cappio» costringendolo così a rimanere sul posto di lavoro «per controllare il regolare funzionamento di un tornio». Senza successo l'imprenditore Luciano L. ha contestato la condanna emessa a suo carico nel maggio 2009 dalla Corte di appello di Torino. I supremi giudici - sentenza 21245 - hanno bocciato il suo reclamo convalidando la pronuncia di colpevolezza emessa anche in primo grado dal Tribunale di Novara. Inutilmente Luciano L. ha cercato di contestare la condanna a pagare al dipendente il risarcimento dei danni 'moralì patiti con quel comportamento vessatorio. Secondo il datore l'operaio doveva accontentarsi del risarcimento dei danni liquidato nella causa civile dal giudice del lavoro. Ma la Suprema Corte ha sottolineato che in questi casi il datore di lavoro paga per la sua responsabilità di datore e poi, nel caso - come questo - in cui sia proprio l'imprenditore titolare dell'azienda a commettere aggressioni, ne deve rispondere, penalmente, anche come imputato.
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